Situata a 3 km da Piazza Armerina (Enna), la Villa Romana del Casale rappresenta l’esempio più lussuoso di Domus romana tardo-imperiale. Conosciuta in tutto il mondo per la ricchezza, estensione e qualità dei suoi mosaici, ancora in situ, la Villa Romana del Casale è stata dichiarata, nel 1997, Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
Mosaici
I mosaici costituiscono l’attrazione principale della Villa del Casale. Per la loro similarità con quelli esposti al Museo del Bardo di Tunisi fanno pensare all’opera di maestranze nordafricane.
Aiutano a comprendere la civiltà e la vita quotidiana dei Romani grazie all’ampia varietà di soggetti rappresentati: episodi mitologici, scene di caccia, corsa dei cavalli, vita domestica, flora e fauna.
Da non perdere:
Mosaico della Grande Caccia e della Piccola Caccia
Un racconto dettagliato delle tecniche di caccia in epoca romana e di come i romani si procurassero le fiere che poi utilizzavano negli spettacoli circensi.
Mosaico delle Ragazze in Bikini

I primi bikini della storia usati da fanciulle impegnate in palestra in esercizi ginnici e gare di atletica.
Mosaico di Ulisse e Polifemo

Mosaico con Ulisse che vince Polifemo per mezzo dell’astuzia, porgendogli il kantharos del vino.
Cubicolo di Eros e Psiche

I due amanti si abbracciano mentre lei fa scivolare la tunica scoprendo la schiena.
Storia
La storia della Villa Romana del Casale inizia con la costruzione di una villa rustica intorno al II secolo d.C.. Sulle rovine di questa villa, intorno al 350-380 d.C, viene edificata la Domus tardo-imperiale, appartenuta ad un esponente dell’aristocrazia senatoria romana o, secondo alcune ipotesi, a Massimiano Erculeo, un tetrarca di Diocleziano.
Alcuni ambienti della villa sono stati utilizzati fino al periodo arabo-normanno. In epoca successiva le strutture superstiti sono state ricoperte da una valanga di fango proveniente dal vicino Monte Mangone.
Dopo i primi ritrovamenti sporadici dell’800 e gli scavi clandestini finalizzati alla ricerca di oggetti preziosi, negli anni 50 del 900 l’archeologo Gino Vinicio Gentili porta alla luce i pavimenti musivi e le strutture della villa.
Conservazione e restauro
Con la scoperta degli splendidi mosaici sorge il problema della loro conservazione e fruizione.
La prima sistemazione museografica viene ideata dall’architetto Franco Minissi che progetta una copertura innovativa con l’uso dei montanti, capriate di ferro e lastre di plexiglass. La copertura riproduce i volumi della villa e prevede un sistema di passerelle che permette di visitare i vari ambienti e ammirare i mosaici dall’alto.
Purtroppo, a lungo andare, i materiali utilizzati sotto l’azione degli agenti atmosferici hanno trasformato la Villa in una enorme serra con conseguenti deterioramenti degli intonaci e degli stessi mosaici.
L’ultimo intervento di restauro, nel 2007, ha mantenuto il progetto originario di Minissi sostituendo i materiali originari con altri più consoni alla conservazione.
Le superfici musive
Si è proceduto anche al restauro conservativo delle decorazioni pavimentali e parietali che ha interessato 120 milioni di tessere in circa 4000 metri quadrati di mosaici e marmi. Una equipe di tecnici e professionisti italiani e stranieri ha proceduto alla pulitura straordinaria di tessere e pavimenti, e alla successiva riconfigurazione delle lacune con tecniche ricostruttive innovative
Visite guidate
Vie di Sicilia, in collaborazione con guide turistiche abilitate, organizza visite guidate di gruppo o private alla Villa Romana del Casale. Se desideri essere guidato durante la tua visita puoi contattarci all’indirizzo email: info@viedisicilia.it
Ecco la descrizione della visita:
La visita guidata della Villa Romana del Casale di Piazza Armerina inizia dalle terme dove sarà facile immaginare il calore avvolgente dei calidari o il fragore dell’acqua del fiume Gela che riempie il frigidarium.
Continuando si assisterà a una competizione tra quadrighe e si passerà all’ appartamento degli ospiti con scene di vita quotidiana come attività di pesca, caccia e banchetti e molto altro ancora.
La parte finale sarà la zona pubblica ove il proprietario riceveva i suoi clientes, facendoli prima passare dallo stupefacente ambulacro della Grande Caccia, spettacolare rappresentazione geografica dell’impero Romano nella sua massima estensione.
Completeremo il nostro viaggio negli appartamenti privati della domina e del dominus.
Orari e prezzi
Dal lunedì alla domenica
- Ora legale | 09.00 – 19.00 (ultimo ingresso ore 18.00)
Biglietti
Il biglietto d’ingresso è a pagamento. Di seguito le tariffe:
- Intero: € 12
- Giovani dai 18 ai 24 anni: € 6
- Minorenni, insegnanti e portatori di handicap: GRATIS
- prima domenica di ogni mese;
- 8 marzo, Festa delle Donne;
- 10 marzo, giornata in memoria di Sebastiano Tusa;
- 25 aprile, Festa della Liberazione;
- 2 giugno, Festa della Repubblica;
- 4 novembre, Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate.
Dove si trova
SP90, 94015 Piazza Armerina EN